Scegliere l’università – 1° passo
1° passo: riflettere su “Sapere, Saper fare, Saper essere”
La scelta universitaria è un periodo impegnativo nella vita di un ragazzo, rappresenta il momento in cui si decide il proprio futuro. Scegliere il corso di studi significa decidere quale professione si vorrà fare, ciò che si vorrà diventare, in altre parole cosa “fare da grandi”. Il percorso di studi influirà su gran parte dei fattori della vita, dal luogo dove si studierà alla città dove si lavorerà. Rimanere in Italia? Andare all’estero?
La scelta della facoltà condizionerà anche il tipo di ambiente lavorativo futuro. Preferire una società orientata al profitto o una rivolta al sociale? Una scelta frettolosa, senza dedicare il giusto tempo, impegno ed energia potrebbe rappresentare la causa del disinteresse o la difficoltà di comprensione di alcune materie. Purtroppo sono ancora molti gli abbandoni dopo il primo anno di corso dovuti a una scelta superficiale ed errata. Il mio consiglio? Affrontare questa decisione con serietà e con serenità. Fortunatamente oggi è possibile seguire un percorso di orientamento gestito da professionisti, che attraverso colloqui e test, aiutano a elaborare una scelta consapevole e responsabile.
I passi da seguire per costruire un corretto percorso decisionale sono tre.
1°passo: riflettere su “Sapere, Saper fare, Saper essere”
2° passo: confrontarsi con il “ Mondo esterno”
3° passo: realizzare un “Piano d’azione”
Il punto di partenza è la conoscenza di se stessi, delle proprie caratteristiche individuali. Ci si deve interrogare in merito a: cosa conosciamo, cosa sappiamo fare e come siamo.L’area del sé comprende anche i propri interessi, i propri desideri e le proprie aspirazioni.Le principali domande che bisogna porsi in questa fase, sono:
Che cosa conosco?
Che cosa so fare?
Cosa mi piace?
Che cosa desidero fare?
Perché lo voglio fare?
A queste domande bisogna rispondere con grande onestà intellettuale e obiettività, senza mentire a sé stessi. Solo così, si otterrà un quadro completo delle caratteristiche individuali e delle reali capacità personali, che aiuterà a far emergere i punti di forza e di debolezza di ciascuno. Infine, si prende in esame l’esperienza scolastica-formativa. Si valuteranno il proprio metodo di studio, il rendimento scolastico e l’atteggiamento verso le istituzioni. Rispondendo a domande come:
Qual è la mia materia preferita?
In quali discipline riesco meglio?
Per quali studi mi sento portato?
Dopo aver analizzato i fattori personali, è necessario considerare il “Mondo esterno”.
Ma questo è un altro passo…